Componenti:
Metodo di azione:
Opzione di trattamento:
Revisione medica di Militian Inessa Mesropovna, Pharmacy Ultimo aggiornamento in data 07.04.2022
Attenzione! Le informazioni sulla pagina sono solo per gli operatori sanitari! Le informazioni sono raccolte in fonti pubbliche e possono contenere errori significativi! Fare attenzione e ricontrollare tutte le informazioni da questa pagina!
Primi 20 medicinali con gli stessi componenti:
Gli effetti indesiderati sono generalmente lievi e di breve durata. Disturbi gastrointestinali (circa il 2% dei casi): feci molli o diarrea,nausea, vomito, stomatite e glossite, raramente ispessimento della bi le. Alterazioni ematologiche (circa 2%): eosinofilia, leucopenia, granulocitopenia, anemia emolitica, trombocitopenia. Frequenza sconosciuta: sono stati riportati casi di agranulocitosi (<500/mm^3), per lo piu'con insorgenza dopo 10 giorni di trattamento e a seguito della sommin istrazione di dosi totali di 20 g o piu'. Reazioni cutanee (circa 1%):esantema, dermatite allergica, prurito, orticaria, edema. Frequenza s conosciuta: sono stati riportati casi di reazioni cutanee avverse gravi (eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson o di Lyell/necrolisi tossica epidermica). Altri, rari effetti collaterali : cefalea, vertigini e capogiro, precipitazione sintomatica di sali di calcio-ceftriaxone nella cistifellea, aumento degli enzimi epatici, glicosuria, ematuria, oliguria, aumento della creatinina serica, micosi genitale, febbre, brividi e reazioni anafilattiche o anafilattoidi, p.es. broncospasmo. La comparsa di shock anafilattico e' estremamente rara e richiede immediate contromisure quali la somministrazione endovena di adrenalina seguita da un glucocorticoide. Rari casi di enterocolite pseudo membranosa e modifiche dei parametri emocoagulativi sono stati riportati in seguito all'uso di cefalosporine. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito con trattamento con cefalosporine. Non deve essere miscelato o somministrato in contemporanea con soluzioni o prodotti contenenti calcio, anche se infusi separatamente. Raramente sono state riportate reazioni avverse gravi, e in alcuni casi mortali, in neonati prematuri e a termine (eta' < 28 giorni) a cui erano stati somministrati ceftriaxone e calcio per endovena. L'esame autoptico effettuatosui neonati deceduti ha evidenziato precipitato di sale di calcio-cef triaxone nei polmoni e nei reni. L'elevato rischio di precipitazione nei neonati si deve al loro basso volume ematico e alla maggiore emivita del ceftriaxone rispetto all'emivita riscontrata nell'adulto. Esistela possibilita' di superinfezione da microorganismi non sensibili al ceftriaxone (candida, funghi o altri microorganismi resistenti). La colite pseudomembranosa e' un effetto indesiderabile raro causato da infezione da Clostridium difficile che si puo' verificare durante il trattamento. Pertanto l'eventualita' di questa malattia dev'essere presa in considerazione nei pazienti che presentino diarrea a seguito di terapia antibiotica con questo preparato. Casi rarissimi di precipitazionea livello renale sono stati osservati prevalentemente nei bambini di eta' superiore ai 3 anni che erano stati trattati o a dosi giornaliereelevate (es >=80 mg/kg/die) o a dosi totali superiori ai 10 grammi e che presentavano altri fattori di rischio (es. restrizioni nell'assunzione di fluidi, degenza a letto ecc.). Il rischio di formazione di precipitato aumenta nei pazienti allettati o disidratati. Tale evento puo' essere sintomatico o asintomatico, puo' portare a insufficienza renale ed anuria, ed e' reversibile alla sospensione. Precipitato di sali di calcio-ceftriaxone e' stato osservato nella cistifellea soprattuttodi pazienti trattati a dosi superiori rispetto alla dose normale racc omandata. Nei bambini studi prospettici hanno dimostrato un'incidenza variabile di precipitazione, a seguito di somministrazione endovenosa,che in alcuni studi e' risultata superiore al 30%. L'incidenza sembra essere inferiore con l'infusione lenta (20-30 minuti). Tale effetto e ' generalmente asintomatico, ma in casi rari la formazione di precipitato e' stata accompagnata da sintomi clinici come dolore, nausea e vomito. In questi casi si raccomanda di instaurare una terapia sintomatica. La formazione di precipitato e' generalmente reversibile alla sospensione del trattamento con il ceftriaxone. Sono stati riportati casi isolati di pancreatite. In rarissimi casi sono stati osservati come effetti collaterali disturbi della coagulazione. A livello locale In raricasi sono comparse reazioni flebitiche dopo somministrazione e.v.; ta li reazioni possono comunque essere evitate mediante iniezione lenta (2-4 minuti) del farmaco. L'iniezione intramuscolare senza lidocaina e'dolorosa. In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ip ersensibilita'. In pazienti trattati in rari casi il test di Coombs haprodotto false positivita'. Il farmaco puo' produrre false positivita ' al test della galattosemia. Analogamente i metodi non enzimatici perla determinazione del glucosio nell'urina possono fornire dei falsi p ositivi. Per questo motivo, in corso di trattamento, la determinazionedel glucosio nell'urina dovrebbe essere effettuata con metodo enzimat ico. Sono state riportate reazioni avverse rare, gravi, e in alcuni casi fatali nei neonati pretermine e a termine (eta' <28 giorni) che sono stati trattati con ceftriaxone e calcio IV. E' stata inoltre verificata post-mortem la presenza di precipitati di ceftriaxone e sali calcio nel polmone e nel rene. L'alto rischio di precipitazione nei neonatie' dovuto al loro basso volume ematico e alla lunga emivita del ceftr iaxone, se confrontata con gli adulti.
Antibatterici per uso sistemico.
However, we will provide data for each active ingredient