Componenti:
Metodo di azione:
Opzione di trattamento:
Revisione medica di Militian Inessa Mesropovna, Pharmacy Ultimo aggiornamento in data 03.04.2022
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Primi 20 medicinali con gli stessi componenti:
I 20 migliori farmaci con gli stessi trattamenti:
Quinapril cloridrato 5,416 mg - 10,832 mg - 21,664 mg - 43,328 mg paria quinapril 5 mg - 10 mg - 20 mg - 40 mg.
Trattamento dell'ipertensione arteriosa sistemica. Trattamento dell'insufficienza cardiaca congestizia.
Adulti: la posologia deve essere regolata individualmente sulla base della risposta clinica. Ipertensione in monoterapia: 10 mg una volta algiorno. Il dosaggio puo' quindi essere aggiustato, in dipendenza dell a risposta clinica, fino a 20-40 mg/die somministrati in un'unica doseo in due dosi refratte. La maggior parte dei pazienti e' mantenuta so tto controllo con una singola dose giornaliera. Alcuni pazienti sono stati trattati con dosi fino a 80 mg/die. Trattamento contemporaneo condiuretici: 5 mg per poter verificare se si manifesta una ipotensione eccessiva. Il dosaggio deve quindi essere aggiustato in modo da avere una risposta ottimale. Insufficienza renale e pazienti anziani: i datidi farmacocinetica indicano che l'emivita apparente di eliminazione d el quinaprilato aumenta con il diminuire della clearance della creatinina. Nei pazienti anziani e nei pazienti con clearance della creatinina inferiore ai 40 ml/minuto la dose iniziale deve essere di 5 mg una volta al giorno, seguita quindi dall'aggiustamento in base alla risposta. Insufficienza cardiaca congestizia: il trattamento deve essere iniziato con una dose singola di 5 mg e il paziente deve essere attentamente controllato per determinare l'effetto iniziale sulla pressione arteriosa. La dose giornaliera puo' essere quindi aggiustata fino a 40 mg in due somministrazioni. Normalmente i pazienti in terapia concomitante con diuretici e/o digitalici possono essere mantenuti efficacemente con dosi giornaliere da 10 a 20 mg in due somministrazioni. Trattamento contemporaneo con diuretici: i pazienti gia' in trattamento con un diuretico possono sviluppare ipotensione sintomatica dopo la prima somministrazione di quinapril da solo o in associazione. Nei pazienti in trattamento diuretico e' importante, se possibile, sospendere il diuretico almeno 2-3 giorni prima di assumere il farmaco. Se questo non e' possibile, iniziare con bassi dosaggi. Nei pazienti con insufficienza cardiaca, associata o meno ad insufficienza renale, la terapia con ACE-inibitori puo' causare una eccessiva caduta della pressione arteriosa.In generale, dal momento che il farmaco puo' causare ipotensione sint omatica, specialmente dopo la prima somministrazione, nei pazienti ipertesi, complicati e non, compresi quelli sale/volume depleti, inclusi quelli con insufficienza cardiaca congestizia, la terapia deve essere iniziata sotto controllo medico e i pazienti seguiti accuratamente perle prime due settimane di trattamento e ogni volta che venga aumentat o il dosaggio. Popolazione pediatrica: non puo' essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Modo di somministrazione: la dose deve essere assunta sempre alla stessa ora del giorno per migliorare la compliance, lontano dai pasti.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e ad altri inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE-inibitori). Storia di angioedema associato a precedente trattamento con altri inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE-inibitori). Edema angioneurotico ereditario o idiopatico. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Quinapril non deve essere usato in pazienti con ostruzione dinamica del flusso ventricolare sinistro. Uso concomitante di quinapril e aliskiren in pazienti diabetici o con compromissione renale (GFR < 60 ml/min/1,73 m^2).
Gli effetti collaterali piu' frequentemente osservati negli studi clinici controllati sono stati cefalea, vertigini, rinite, tosse, infezioni alle alte vie respiratorie, affaticamento, nausea e vomito e mialgia. Si deve considerare che generalmente la tosse e' di tipo non produttivo e persistente e si risolve con l'interruzione del trattamento. Nella maggior parte dei casi tali effetti collaterali sono stati lievi e transitori. Frequenze: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10),non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto ra ro (<=1/10.000) e non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: agranulocitosi, anemia emolitica, neutropenia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattoidi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: iperkaliemia. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia; non comune: confusione, depressione, nervosismo. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri, cefalea, parestesia; non comune: attacchi ischemici transitori, sonnolenza; raro: disturbo dell'equilibrio, sincope; non nota: accidente cerebrovascolare. Patologie dell'occhio. Non comune: ambliopia; molto raro: vista offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: tinnito, vertigini. Patologie cardiache. Non comune: infarto del miocardio, angina pectoris, tachicardia, palpitazioni. Patologie vascolari. Comune: ipotensione; non comune: vasodilatazione; non nota: ipotensione ortostatica. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea, tosse; non comune: faringite; raro: pneumonite eosinofila; non nota: broncospasmo In casi isolati, ostruzione alle alte vie respiratorie dovuta a angioedema (che puo' essere fatale). Patologie gastrointestinali. Comune: vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale, nausea; non comune: flatulenza, secchezza della bocca; raro: glossite,costipazione, alterazione del gusto; molto raro: ileo, angioedema int estinale; non nota: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non nota: epatite, ittero colestatico. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: angioedema, eruzione cutanea, prurito, iperidrosi; raro: eritema multiforme, pemfigo, orticaria; molto raro: dermatite simile a psoriasi; non nota: sindrome di Steven Johnson, necrolisi epidermica tossica, dermatite esfoliativa, alopecia, fotosensibilita'. Le modificazioni della pelle possono essere associate a febbre, dolore ai muscoli e alle giunture (mialgia, artralgia, artrite), infiammazione vascolare (vasculite), infiammazioni dei tessuti sierosi e alcune variazioni nei valori di laboratorio (eosinofilia, leucocitosi e/o aumento degli anticorpi antinucleari (ANA), aumentata velocita' di eritro-sedimentazione (VES)). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: lombalgia, mialgia. Patologie renali e urinarie.Non comune: compromissione renale, proteinuria. Patologie dell'appara to riproduttivo e della mammella. Non comune: disfunzione erettile. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento, astenia, dolore toracico; non comune: edema generalizzato, febbre, edema periferico. Esami diagnostici. Comune: aumento della creatininemia, aumento dell'azotemia; non nota: diminuzionedell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito Diminuzioni dell'ematocr ito e dei globuli bianchi, aumento degli enzimi epatici, aumento dellabilirubina sierica. Nei pazienti con deficit congenito di Glucosio-6- fosfato deidrogenasi (G-6-PDH), sono stati riportati casi di anemia emolitica. Infezioni e infestazioni. Comune: faringite, rinite; non comune: bronchite, infezione delle alte vie respiratorie, infezione del tratto urinario, sinusite.
Inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina.